UNI/TR 11654:2020 approva le scrivanie ufficio bianche
Il comfort e la sicurezza in ufficio sono elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli arredi, visto che si tratta di spazi nei quali i lavoratori trascorrono una parte importante della giornata.
La scrivania è uno degli arredi fondamentali ed esistono normative che danno indicazioni sulle caratteristiche che dovrebbero avere, compreso il colore.
Molto spesso il colore più utilizzato è il bianco, ma in realtà si tratta di un colore non a norma.
O meglio, non lo era fino al 23 gennaio 2020, prima della pubblicazione della norma UNI/TR 11654:2020, che è andata incontro all'evoluzione delle esigenze del mercato.
Cos'è la norma UNI/TR 11654
L'UNI (Ente di Italiano di Normazione) è l'organismo che elabora periodicamente rapporti tecnici che recepiscono normative nazionali e diventano guide per la stesura di capitolati tecnici per la fornitura di mobili per ufficio.
In particolare, la Commissione Mobili ha elaborato la norma UNI/TR 11654, che si applica alla fornitura di:
- scrivanie,
- tavoli da lavoro,
- tavoli per riunione,
- mobili contenitori,
- schermi per ufficio.
Il 23 gennaio scorso è stata pubblicata la norma UNI/TR 11654:2020, che sostituisce la norma del 2016 e accoglie le richieste del mercato, pur mantenendo il rispetto rigoroso della legislazione in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro (legge 626/94) e della sua evoluzione.
Scrivanie bianche, cosa cambia
La legge 626/94 definisce le norme relative alla sicurezza sul lavoro, includendo disposizioni sull'uso dei videoterminali e sulle caratteristiche delle scrivanie da lavoro.
In particolare, tra le indicazioni della normativa, c'è una nota che indica che la scrivania deve “avere il colore della superficie chiaro, possibilmente diverso dal bianco, ed in ogni caso non riflettente”.
Successivamente, il decreto legislativo 9 aprile 2008 – n.81 ha confermato che il piano di lavoro dovesse avere una superficie a basso indice di riflessione, senza però specificarne in maniera più chiara il range della riflettanza.
L'evoluzione del mercato, sia dal punto di vista delle esigenze degli utenti sia per quanto riguarda le proposte di progettisti e designer, ha mostrato nel tempo il limite delle indicazioni della normativa che, nei fatti, impedisce l’uso del colore bianco.
A questo si aggiunge il diverso modo di concepire le modalità (e quindi gli spazi) di lavoro, con l'introduzione dello Smart Working.
Il colore bianco non viene più ritenuto dannoso come un tempo perché lo sguardo è focalizzato principalmente sullo schermo del computer, mentre l'aumento della luminosità – entro certi limiti – ha un'influenza positiva sull'umore.
Inoltre, gli ambienti bianchi ispirano semplicità, eleganza, pulizia: un minimalismo che migliora nel complesso il benessere del lavoratore.
Come rendere l’Ufficio Smart per Lavorare da Casa
Le opportunità di lavorare da casa sono in costante aumento e, sempre più persone, scelgono lo smartworking per portare avanti la propria professione.
A seguito di questa evoluzione, la nuova UNI/TR 11654:2020 del 23 gennaio ha quindi ha eliminato l’obbligo che la riflettanza della superficie (prevista dalla norma UNI EN 13721) debba essere compresa in un range minimo/massimo ben definito, indicando solo che venga rispettato il limite di legge relativo alla riflessione speculare della superficie.
Scrivanie Bianche o con il piano di lavoro bianco: sono a norma?
Le aziende prima d’imbarcarsi nell’acquisto di scrivanie bianche dovrebbero tenere in considerazione le norme che ne regolamentano l’uso.
Spazio quindi alla creatività di designer, architetti, progettisti, per l'ideazione di nuovi piani di lavoro efficienti, funzionali, belli da vedere e... bianchi.
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