Distanze in Ufficio: dimensioni minime e disposizione scrivanie

Distanze in Ufficio

Al giorno d’oggi, negli uffici c’è la tendenza a modularizzare e a ottimizzare gli spazi. In questo caso, per quel che riguarda l’arredamento bisogna prendere in considerazione i lavoratori e il loro benessere, ma anche gli spazi minimi per gli uffici

Per disporre di un posto di lavoro all’insegna della praticità e dell’ordine, bisogna partire innanzitutto dalle dimensioni della scrivania e dall’ingombro di tavoli e sedie i quali devono essere posizionati in modo da non ostruire il passaggio delle persone o essere troppo adiacenti ad altri mobili.

Ancor prima di arredare l’ufficio, bisogna avere in mente le mansioni che si svolgono in un luogo di lavoro.

Ci troviamo in un ufficio dove si usa il computer solo occasionalmente? Oppure siamo in un luogo di lavoro tradizionale? O ancora in un ambiente dove si svolgono lavori manuali?

La scelta dei Mobili: studiare l’ingombro di scrivanie e sedie

La scelta dei mobili è altrettanto importante. Bisogna sceglierli in funzione del confort e della loro utilità.

Per dipendenti e collaboratori è ugualmente importante la scelta della sedia, dal momento che trascorrono gran parte della loro giornata in un ufficio.

Pertanto è necessario che abbiano delle soluzioni confortevoli per la loro postura. Lo stesso discorso vale per il tavolo: lo si deve scegliere in base alle necessità dell'operatore.

Ciò significa che la scrivania potrà avere dimensioni, materiali o caratteristiche tecniche differenti in base al tipo di attività che svolge l'operatore, allo spazio che ha a disposizione e al ruolo.

Si pensi ad esempio ad una scrivania da dirigente rispetto a quella di una segretaria: la seconda necessità di cassettiere ed accessori per una attività più operativa.

Oppure al tavolo di operatori di ufficio amministrativo, che avranno a disposizione una scrivania di dimensioni maggiori a confronto con chi svolge attività di data entry e quindi necessita di solito del solo videoterminale.

 

Per arredare un ufficio sarà opportuno dapprima avere un’idea di massima sui vari elementi da inserire, a partire dall’ingombro delle sedie e del tavolo a cui verranno poi sommati lo spazio di movimento del lavoratore e lo spazio di passaggio attorno ad ognuno di questi elementi.

disposizione mobili ufficio
disposizione mobili ufficio

La Dimensione della Scrivania

Iniziamo col dire che le misure di una scrivania sono le seguenti:

  • L. 160 Cm x P. 80 Cm (L. +/-20 cm);
  • un allungo laterale misura L. 100 x P. 60 Cm (L. +/-20 cm); 
  • una cassettiera L. 45 cm x P. 55 cm circa,
  • un armadio L. 90 cm x P. 45 cm circa.

La scrivania per l’ufficio è l’elemento essenziale da considerare, se si vuole puntare a ottenere un arredamento funzionale.

Consideriamo che una postazione di lavoro comoda parta dai 140 cm di larghezza fino ad essere anche più spaziosa, arrivando a misurare 180 cm o ancora di più, 200 centimetri per due postazioni di lavoro.

La sua profondità dovrebbe misurare circa 80 cm, non meno perché si presuppone di doverci mettere un pc fisso o portatile, e soprattutto tenendo conto dello spazio necessario per le braccia.

La regola d’oro dell’ergonomia ci consiglia di mantenere sempre i gomiti poggiati sul piano quindi in 80 cm siamo certi di poter collocare monitor, tastiera, foglio e gomiti.

dimensione della scrivana
dimensione della scrivana

La Posizione della Scrivania e i Punti Luce

Altrettanto importante, anzi fondamentale, è la posizione della postazione di lavoro all'interno dello spazio rispetto a finestre e punti luce

Per poter godere al massimo della luce naturale e lavorare quindi nel modo più confortevole possibile, è necessario che l'operatore riceva la luce di lato: la scrivania deve quindi essere posizionata con il lato corto parallelo alle finestre, in modo che la luce illumini il piano di lavoro senza rifrangersi sul monitor del pc.

Se non è possibile, l'alternativa è avere le finestre alle spalle e utilizzare tendaggi e schermi per evitare il riflesso della luce sul monitor. 

Attenzione inoltre a non posizionare la scrivania sotto un climatizzatore, con l'aria diretta che colpisce l'operatore e può provocare spiacevoli problemi di salute.

La Distanza minima tra Scrivanie in Ufficio

La distanza minima tra la scrivania ed il muro oppure l'oggetto più vicino alle spalle del lavoratore è di 80 cm.

Se l’oggetto alle spalle del lavoratore è un armadio con ante, lo spazio minimo dietro la scrivania va aumentato di almeno 30 cm per consentire l’utilizzo ottimale dell’armadio (precisiamo che non si tratta di distanze ideali ma minime).

Le Dimensioni Minime in Ufficio

Le dimensioni minime di uno spazio adibito ad ufficio variano in base al numero di operatori e alle funzioni.

In caso di open space, l'ambiente è ovviamente ampio, ma mediamente una postazione operativa occupa circa un minimo di 4,5 Mq.

Lo spazio minimo aumenta fino a circa 8,5 Mq se si tratta invece di ufficio singolo, poiché spesso è necessario poter accogliere visitatori.

In caso di ufficio singolo direzionale, la necessità minima parte da 10/12 Mq.

Le dimensioni minime per un locale adibito ad ufficio devono considerare una distanza minima per il passaggio tra due scrivanie che dovrà essere di una misura compresa tra i 60 ed i 90 cm. 

Per esempio tra una scrivania e un armadio verrà previsto almeno il valore massimo di 90 cm.

tavolo riunione consigliare milano
tavolo riunione consigliare milano
distanza tra scrivanie per ufficio
distanza tra scrivanie per ufficio

Le Dimensioni Minime per la Sala Riunioni

Per quanto riguarda la sala riunioni, lo spazio minimo necessario sarà di circa 9,5 Mq, per 6 posti: dovrà poter ospitare un tavolo, il cui spazio attorno ad esso sia almeno di 90-100 cm, oltre ad eventuali altri elementi di arredo.

Gli spazi devono facilitare l’attività dei lavoratori

Nella progettazione di uffici open space bisogna inoltre tenere conto che è molto più produttivo se le persone che ci lavorano svolgono mansioni strettamente legate tra loro.

Nel momento in cui bisogna pensare ad arredare gli spazi, si devono concepire logicamente questo tipo di zone.

E' consigliato non posizionare una postazione di lavoro in modo che costringa l'operatore a dare le spalle ad una porta di frequente utilizzo.

Istintivamente si girerebbe per vedere chi ha dietro distraendosi di frequente. Per la stessa ragione è bene non creare passaggi o corridoi alle spalle di un collaboratore.

Come per le finestre è meglio che la scrivania sia orientata con il lato corto verso la porta.

Uno spazio di lavoro è funzionale anche a partire dall’altezza delle persone: elemento non trascurabile in un ufficio.

Ad esempio, prendiamo un tavolo di lavoro: bisogna tener conto anche a quale altezza si posizionano le mani per svolgere determinate mansioni, per far sì che i lavoratori svolgano le loro attività nel modo più agevole e pratico possibile.

Per questa ragione, in molte situazioni è prevista anche l’opportunità di regolare la posizione del tavolo.

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