Come rendere l’Ufficio Smart per Lavorare da Casa
Le opportunità di lavorare da casa sono in costante aumento e, sempre più persone, scelgono lo smartworking per portare avanti la propria professione. Tutti i benefici della massima libertà organizzativa si uniscono alla possibilità di creare un ambiente ad hoc che possa rispettare le proprie esigenze di lavoro, ma non solo: come rendere smart un ufficio ritagliato nella propria casa, per lavorare meglio? Scopriamolo insieme.
Cosa dice la legge in materia di Smart Working?
Prima di avventurarci nel cuore della questione su come rendere smart un ufficio, è molto importante conoscere e approfondire cosa dice la legge in materia di lavoro agile. La definizione è fornita nell’articolo 18 della Legge n.81/2017:
Lo Smart Working, a livello giuridico, va dunque inteso come modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
La legge, dunque, fornisce una definizione di smart working incentrata sulla flessibilità organizzativa: lo smart worker e il datore di lavoro devono formulare un accordo scritto nel quale vi sia espressa:
- la modalità di lavoro al di fuori degli ambienti aziendali,
- la durata dell’accordo,
- i tempi di riposo,
- le modalità di recesso.
Per quanto riguarda la tutela e la sicurezza del lavoratore, secondo la normativa gli smart worker saranno tutelati in caso di infortunio professionale sia all’interno che all’esterno degli ambienti aziendali.
Lavoro Agile: tutti i segreti per rendere Smart il proprio Ufficio
Lo Smart Working ha l’enorme vantaggio di offrire un’opportunità unica: quella di esprimere al massimo tutta la propria creatività basandosi sulle tempistiche personali, anziché su quelle dettate da un luogo di lavoro canonico.
Tuttavia, l’ambiente di lavoro deve essere altrettanto smart, ovvero in grado di facilitare sia l’organizzazione, che il lavoro stesso.
Per farlo è indispensabile progettare il proprio ufficio partendo proprio da questo punto di vista.
Abbiamo detto che il lavoro agile permette di ritagliare un ufficio da un ambiente di vita quotidiana, che può essere una stanza della propria casa adibita a studio, una camera da letto o persino la sala da pranzo.
Insomma, bastano una scrivania, una sedia e un computer per poter lavorare senza problemi.
Nasce però una nuova categoria nell'arredamento per ufficio che richiede sempre più attenzione che è definita “Home-Office”.
Visto che gli elementi da prendere in considerazione sono tutto sommato pochi, è fondamentale sceglierli con molta cura e secondo alcuni criteri precisi.
Gli aspetti da considerare per evitare problemi di Salute
Molto spesso negli Home Office si utilizza ancora il tavolo della sala da pranzo come scrivania e la seggiola come poltrona, aspetto che può portare ad avere dei problemi di salute e che viene ancora oggi sottovalutato dagli operatori.
Il tavolo che si usa in casa è solitamente molto più alto di una scrivania che normalmente possiamo trovare in un arredamento per ufficio e la rigidità della seduta usata in cucina non è stata pensata per lavorarci tutti i giorni 8 ore o più con innegabili danni alla salute.
La postazione ideale da inserire in un appartamento è ridotta nella dimensioni per potersi adattare agli spazi di un normale appartamento.
L'arredamento per ufficio in questa situazione dovrà necessariamente essere compatto ottimizzando al massimo gli spazi in quanto andrà inserito in una stanza già' arredata, nella maggior parte dei casi.
Le Smart Desk, una soluzione ottimale per lavorare da casa
Una delle migliori soluzioni a disposizione è rappresentata dalle “Smart-desk” (foto qui sopra) che riassumono archiviazione e piano di lavoro in un unico arredo richiudibile a fine giornata.
Questo permette di avere una postazione ordinata dando l'opportunità di svolgere il proprio lavoro in maniera confortevole.
Nell'arredamento per ufficio è sempre di primaria importanza la comodità della sedia.
Visto che l'acquisto dei mobili per ufficio è in questi casi delegato al lavoratore, si cade facilmente su prodotti economici.
Una posizione di lavoro errata reiterata per parecchie ore e per numerosi giorni porta a problemi di salute.
Quindi diffidate dal prodotto economico per completare l'arredamento dell'ufficio in casa vostra, ma affidatevi ad aziende specializzate come Divisione ufficio di Milano che vi sapranno consigliare nel migliore dei modi.
La scrivania e la sedia dello Smart Worker: una vale l’altra? Assolutamente no
Ogni smart worker trascorre gran parte della propria giornata di fronte allo schermo del proprio computer.
Di conseguenza, sia la scrivania che la sedia acquisiscono un ruolo indispensabile: investire su mobili di qualità ripaga immensamente, soprattutto nel lungo termine.
Una volta trovato lo spazio da sfruttare per lavorare agile, occorrerà scegliere una scrivania che abbia un’altezza di almeno 72-74 cm.
È importante valutare sia l’estetica della scrivania, preferendo colori non riflettenti per non affaticare la vista, sia la presenza o meno di cassetti di ogni tipo che ne amplifichino la funzionalità.
Per quanto riguarda la sedia, occorre necessariamente optare per un modello ergonomico, che abbia una buona seduta e che consenta di mantenere la schiena eretta.
Sì alle ruote gommate che non rovinano il pavimento e sì anche ai braccioli regolabili per poter riporre la sedia sotto alla scrivania una volta finito di lavorare.
Curare l’illuminazione è un punto altrettanto indispensabile. Per lavorare in maniera smart è possibile sfruttare al massimo un eventuale punto luce della casa, come un lampadario o una finestra, ed eventualmente rafforzarlo acquistando una lampada da scrivania.
Divisione Ufficio è l’alleato n°1 di ogni Smart Worker.
Se vuoi rendere il tuo ufficio più smart, contattaci utilizzando i riferimenti sottostanti. Insieme troveremo la soluzione più indicata per le tue esigenze di smart working.