Arredamento Ergonomico e Inclusivo per Uffici Accessibili

Al giorno d’oggi in ufficio è sempre più forte la consapevolezza del fatto che inclusività, accessibilità e vivibilità contano almeno tanto quanto profitto e produttività, se non di più. Progettare con d&i, diversità e inclusione, in mente è l’unico modo per mettere a proprio agio e trattare con equità tutti i lavoratori, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e cognitive.
Non sono infatti le persone con disabilità a doversi adattare agli ambienti di lavoro, sono questi ultimi che devono adattarsi alle loro esigenze.
Cosa si intende per design inclusivo?
La progettazione inclusiva o design inclusivo si riferisce a un approccio alla progettazione degli interni che tiene conto della varietà delle persone che li frequenteranno e delle loro esigenze, mirando a creare ambienti che siano fruibili da tutti, senza esclusioni.
Non si tratta solo di abbattere le barriere architettoniche, ma di sviluppare soluzioni che permettano a chiunque, indipendentemente dalle disabilità fisiche e cognitive, di interagire con l’ambiente costruito e con gli arredi e gli strumenti di lavoro in modo autonomo e senza difficoltà.
Questo concetto si collega strettamente a quello di universal design, che riguarda la creazione di prodotti e ambienti che siano utilizzabili da tutte le persone, a prescindere dalle loro condizioni fisiche e cognitive. Nel contesto degli uffici, significa creare spazi che favoriscano l’interazione e la comunicazione tra colleghi con esigenze diverse, in modo che tutti possano contribuire pienamente alla vita lavorativa.
Come rendere gli uffici inclusivi per persone con disabilità?
Per rendere un ufficio davvero inclusivo, è necessario adottare una serie di accorgimenti e soluzioni di design che possano rispondere alle esigenze di persone con diverse disabilità fisiche, motorie o cognitive.
Ciò significa che è importante pensare a spazi che siano facilmente accessibili per persone in sedie a rotelle o che utilizzano altri dispositivi che facilitano il movimento, ma anche progettare ambienti che possano rispondere alle esigenze di chi ha difficoltà visive, uditive o cognitive.
Spazi ampi e ben illuminati
L’aspetto fondamentale per garantire l’accessibilità in un ufficio riguarda la creazione di percorsi che consentano a tutti di muoversi agilmente e di raggiungere qualunque ambiente.
Gli uffici dovrebbero perciò prevedere ampie zone di manovra per consentire il passaggio agevole delle persone con disabilità motorie, come quelle in sedia a rotelle o con difficoltà di movimento temporanee o permanenti.
L'illuminazione deve essere sufficiente per evitare disagi visivi, ma anche adattabile, ad esempio, con luci regolabili per soddisfare le esigenze di chi ha problemi di vista.

Pavimenti antiscivolo e senza ostacoli
La pavimentazione dovrebbe essere uniforme e antiscivolo, evitando tappeti o irregolarità che potrebbero rappresentare un ostacolo. Inoltre, l'assenza di barriere fisiche come gradini o soglie marcate da elementi in rilievo è fondamentale per garantire un accesso fluido a tutte le aree.
Ascensori e rampe sono inoltre indispensabili per evitare che le persone con difficoltà motorie siano costrette a utilizzare le scale.
Attenzione ai dettagli
Uno spazio di lavoro presenta molti più potenziali ostacoli di quelli che si possono immaginare per una persona con disabilità. Quando si progetta un ambiente inclusivo bisogna perciò prestare attenzione anche a:
- maniglie delle porte – quelle a leva o, ancora meglio, dotate di sensori, sono più comode
- interruttori, che devono essere facilmente raggiungibili anche da chi procede seduto o da chi ha problemi alla vista, grazie a segnali visivi e tattili o, di nuovo, a sensori che evitano qualunque sforzo
- sanitari accessibili a chi è in sedia a rotelle
- dispenser del sapone o della carta raggiungibili e attivabili facilmente da chiunque
- piantine per orientarsi e indicazioni posizionate in punti strategici, dotate di testi semplici, font che massimizzino l’accessibilità, grafiche ad alto contrasto

Tecnologia assistiva
L’adozione di tecnologie come:
- software di sintesi vocale,
- schermi a contrasto elevato,
- tastiere adattive,
- sensori di movimento,
- dispositivi di controllo vocale,
- strumenti di traduzione per la lingua dei segni o sottotitoli in tempo reale
possono fare una grande differenza per chi ha disabilità visive o motorie.
Ad esempio, per le persone con dislessia o difficoltà nell’elaborazione di testi scritti, strumenti di lettura vocale o modifiche nel font possono fare la differenza nel migliorare l’accessibilità delle informazioni.
Allo stesso modo, l’adozione di tecnologie che permettano di lavorare a distanza o in modalità ibrida è un passo importante verso l'inclusività, poiché consente di abbattere le barriere fisiche e favorisce una maggiore partecipazione anche per coloro che hanno difficoltà a recarsi fisicamente in ufficio. L’integrazione di questi strumenti deve essere perciò prevista fin dalla fase di progettazione degli spazi.
Ergonomia e Adattabilità per favorire diversità e Inclusione in Azienda
Uno spazio e degli arredi dal design rigido e immutabile, per quanto pensati con d&i (diversity and inclusion) in mente, non potranno mai soddisfare fino in fondo le necessità di chiunque si avvicendi nel loro utilizzo. Ecco perché la flessibilità, l’adattabilità e l’ergonomia di spazi e arredi fa la differenza quando si tratta di accessibilità e inclusione.
Le scrivanie regolabili grazie a sistemi manuali o elettrici, per esempio, consentono la regolazione in base alle esigenze di tutti, anche di coloro che possono avere difficoltà a stare seduti o, al contrario, in piedi per periodi prolungati o di chi vi si accosta in sedia a rotelle. L’ergonomia tra l’altro è fondamentale anche per prevenire disturbi muscoloscheletrici nelle persone normodotate e senza particolari problemi di salute fisica, che sono tra i problemi più comuni legati al lavoro d’ufficio.
La sedia ergonomica da ufficio è un altro elemento fondamentale nella progettazione di ambienti di lavoro inclusivi. Le sedie ergonomiche sono una necessità per qualunque lavoratore, ma per le persone con disabilità fisiche sono indispensabili. Si tratta di sedie regolabili, con supporto lombare, braccioli regolabili e seduta con inclinazione variabile, con schienale alto e sostegno extra per la schiena e il collo, con supporto per i piedi oppure che permettono una posizione semi-seduta.

Cultura aziendale e sensibilizzazione
Progettare un ufficio inclusivo nelle sue componenti strutturali e mobili è soltanto il primo passo per creare un ambiente di lavoro davvero inclusivo per persone con disabilità. La vera differenza è garantita da una cultura aziendale che incoraggi l’accettazione della diversità e dalla consapevolezza di tutto il personale sul tema.
L’ergonomia e l’adattabilità degli spazi di lavoro diventano perciò anche strumenti simbolici – e non solo concreti – di inclusività, a dimostrazione che l’azienda è attenta alle necessità individuali e disposta a fare il possibile per creare un ambiente equo.
Formazione e sensibilizzazione sui temi della diversità e dell’inclusione sono naturalmente fondamentali per creare una mentalità collettiva di rispetto e supporto.
Le politiche aziendali devono per questo motivo andare oltre la semplice conformità alle normative, vissute spesso come un’imposizione, e puntare a costruire un ambiente dove ogni dipendente possa sentirsi valorizzato e supportato ancor prima di accedere all’ufficio.
Nel caso foste interessati a saperne di più su quali sono i Migliori Arredi da Ufficio per ogni esigenza dei propri impiegati, contattateci utilizzando uno dei riferimenti sottostanti.