A cosa serve il controsoffitto?

Molto spesso mi accorgo che il controsoffitto è ritenuto solo un elemento estetico e quindi nei tempi di "Vacche magre" come questi un costo secondario. La verità è spesso molto lontana, ma andiamo per gradi e spieghiamo meglio di cosa si tratta.

Il controsoffitto e' una struttura appesa alla soletta superiore e finita nella maggior parte delle volte con pannelli (bianchi) in fibra minerale ma possono essere anche in metallo. Cito per questioni di completezza anche le doghe e i controsoffitti in cartongesso. Mentre le prime sono decisamente fuori moda il secondo e' poco funzionale (salvo qualche caso specifico) perche' una volta installato modificarlo e' complicato e costoso.

Molto diverso e' invece il classico controsoffitto a pannelli 60 cm x 60 cm i quali sono appoggiati o semplicemente incastrati alla struttura e rimuoverli e' molto semplice.

Le caratteristiche funzionali riguardano l'integrazione dell'apparati illuminanti, di quelli climatici e dell'isolamento termico e acustico.

Le lampade da controsoffitto hanno la possibilita' di essere riconfigurate con estrema facilita' e senza danneggiare le parti in muratura. Lo stesso discorso lo si può fare con le macchine per la regolazione della temperatura ambientale che inoltre, se posizionate in alto permettono anche di non occupare superficie a terra.

In fine l'aspetto piu' importante e cioe' l'isolamento termico/acustico. Questo viene realizzato ponendo al di sopra dei pannelli del materiale tecnico isolante. Soprattutto nei locali alti permette di diminuire la volumetria delle stanze (per esempio da 3 MT a 2,7 MT) e quindi lo sforzo dell'impianto per riscaldare/raffreddare.

Infine negli open-space dove operano piu' persone l'isolamento acustico contribuisce ad un ambiente piu' sano.

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